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martedì 21 gennaio 2014

E se..................... il Sindaco ci ripensa.




E se.......... il Sindaco ci ripensa.

Con l’annunciato azzeramento della giunta, il  sindaco Sebastiano Bonventre mette in allerta  tutti i pesci, piccoli e grandi.   Ma se uno più uno fa due, quale convenienza può trovare il Sindaco ad imbarcare, i pesce cani, che potrebbero divorarlo? . Al tal proposito, ........... e se il sindaco rimanda  a luglio,quando le acque si saranno intorbidite ancora di più?, infatti,  nonostante gli assessori già si sentono con i mandati ritirati e non vanno alle convocazioni di giunta, il sindaco riflette, torcendo il naso proprio a chi lo ha proposto, dimostrando carattere, indipendenza e intelligenza. E ancora tutti questi sedicenti leader di piazza  che sanno solo insultare e criticare perché deve rimanere ad ascoltarli?.
Oggi l’unica cose sensata e pensare seriamente all’azione di governo cittadino, è mettere a fuoco le soluzioni per questa crisi che incombe la nostra città.
                                                                                                  Ruisi Francesco    

giovedì 16 gennaio 2014

Concorso in Guardia di finanza Bando per 53 allievi ufficiali


Concorso in Guardia di finanza  Bando per 53 allievi ufficiali
E’ stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 3 gennaio il bando di concorso, per esami, per l’ammissione di 53 allievi ufficiali del “ruolo normale” al primo anno del 114° corso dell’Accademia della Guardia di Finanza, per l’anno accademico 2014-2015.
Al concorso possono partecipare i cittadini italiani nati tra il 1992 e l’1 gennaio 1997 e siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione a corsi di laurea specialistica o magistrale, ma anche coloro che, pur non essendo in possesso del previsto diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell’anno scolastico 2013/2014.

La domanda di partecipazione va compilata esclusivamente mediante la procedura informatica disponibile nella sezione  Concorsi Online” del sito della Guardia di finanza, entro il 3 febbraio 2014.

Mega incentivi per l'uscita. E scatta la gara fra i dipendenti per licenziarsi

Mega incentivi per l'uscita. E scatta la gara fra i dipendenti per licenziarsi


Nel martoriato mercato del lavoro italiano alle prese con un tasso di disoccupazione che a novembre ha toccato il record del 12,7%, succede anche questo.

La richiesta è superiore di oltre due volte rispetto all'offerta e potrebbe crescere ulteriormente nel corso della settimana.

Non si tratta di un'emissione obbligazionaria, ma del risultato parziale (c'è tempo fino al 20 gennaio prossimo per proporsi) del piano di 32 esuberi annunciato a fine 2013 da Ing Direct Italia: ad oggi, secondo quanto risulta a MF DowJones, le candidature giunte su base volontaria sarebbero circa una settantina.

I lavoratori del colosso del credito olandese sono diventati tutti pazzi? No, perché l'incentivo proposto per fare le valigie e mettersi a cercare un altro lavoro è decisamente d'oro.


La banca online guidata in Italia dal general manager Damiano Castelli ha messo infatti sul tavolo ben 26 mensilità lorde dello stipendio, corrisposte con una tassazione agevolata, oltre a una mensilità ulteriore per carichi familiari.
Non solo. Per l'intera durata residua del finanziamento, viene anche garantito il mantenimento delle condizioni da dipendente di eventuali mutui ipotecari sottoscritti con Ing Direct, sui quali viene applicato uno spread dello 0,40% (oggi la media di mercato oscilla tra il 2,5% e il 3%, ndr).

Agli esodati verrà inoltre mantenuta la polizza sanitaria per tutto il 2014 e, in più, sarà infine fornito un servizio di outplacement, per la durata di 12 mesi, fornito da una nota società di ricollocamento. Che dire: non stupisce che in molti a Ing ci abbiano fatto più di un pensierino.
                                                                                        Ruisi Francesco


fonte.twitter@andreadeugeni

Tirocinio all'ECDC: stage retribuito 1200 € più rimborso spese



Tirocinio all'ECDC: stage retribuito 1200 € più rimborso spese

Due volte l’anno l’ECDC, Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, offre uno stage da 3 a 6 mesi con una retribuzione di € 1.200 e il rimborso delle spese di viaggio. Possono fare domanda anche i candidati qualificati per mansioni di supporto, come IT, comunicazioni interne, budget, project management e amministrazione del personale.
Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie offre l'opportunità, a studenti nei settori quali medicina, statistica, biologia e altre materie scientifiche, per i laboratori dell'ente a Stoccolma, in Svezia.

Requisiti:
essere cittadini di uno Stato UE;
essere in possesso di una laurea almeno di primo livello;
conoscere molto bene almeno due lingue ufficiali UE, di cui una deve essere obbligatoriamente l’inglese;
non aver già effettuato tirocini presso istituzioni dell’UE;
non essere già impiegati presso istituzioni dell’UE.

Competenze
Tra le competenze più richieste ai candidati ci sono Microbiologia, Epidemiologia, Scienze Sociali, Statistica e altre discipline associate alle attività dell’ECDC. Possono fare domanda anche i candidati qualificati per mansioni di supporto, come IT, comunicazioni interne, budget, project management e amministrazione del personale.

Scadenze
I tirocini possono essere svolti in due diversi periodi dell'anno, con relative scadenze il 30 gennaio di ogni anno per la prima metà e il 30 aprile di ogni anno per la seconda. Le candidature vanno inviate a traineeship@ecdc.europa.eu

ALLEGATI
Bando


mercoledì 15 gennaio 2014

Palermo, il tribunale affida un minore a una coppia gay

La presidente palermitana di Arcigay: “È un segnale importante”

Dopo l’equiparazione, decisa dall’Ars delle coppie di fatto alle famiglie, il tribunale dei minori di Palermo ha affidato un ragazzo di 16 anni ad una coppia di uomini iscritti nel registro delle unioni civili.
Formalmente l’affidamento è dato ad uno dei componenti della coppia. Il giovane proviene da una famiglia che vive un grave disagio sociale. I due affidatari si erano rivolti al Comune per tentare di prendersi cura di un minore e in quegli uffici hanno appreso della storia del ragazzo cominciando a interessarsi per le pratiche di affdo. Nel novembre scorso il tribunale di Bologna aveva preso un’analoga decisione, affidando una bimba di tre anni a due uomini, suscitando reazioni e polemiche. Nel gennaio dello scorso anno la Cassazione sentenziò che ”un minore può crescere in modo equilibrato anche in una famiglia gay”. Né vi sono ”certezze scientifiche o dati di esperienza” che provino il contrario.
La Suprema Corte respinse il ricorso di un musulmano dando il via libera all’affido di un bambino a una coppia formata da due donne, stabilendo che ”il mero pregiudizio che sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale” dà ”per scontato cio’ che invece e’ da dimostrare, ossia la dannosita’ di quel contesto famigliare”. Alcuni casi di affido a coppie gay sono, quindi già noti, ma questo di Palermo sembra essere il primo in Sicilia.
Massimo e Alessandro, professionisti over 40, hanno mostrato, alle persone con cui hanno parlato, gioia perche’ ”finalmente il tribunale ci ha affidato in via definitiva l’adolescente”. Il presidente di Arcigay Palermo Daniela Tomasino dice: “È un segnale, stiamo andando verso la normalizzazione di qualcosa che è già una realtà. Proporsi in affido è un modo per dare una mano a qualcuno che ha bisogno di un sostegno, che la famiglia naturale non può dare, ed è quello che hanno fatto i due uomini, anche se la strada da fare c’è”.
”La pratica dell’affido – continua – si è conclusa da poco. Prima c’è stato un affidamento di prova e poi un’ attenta valutazione da parte degli psicologi e dei giudici che hanno deciso l’affido definitivo”. “Sono contenta che loro abbiano voluto far conoscere la loro storia- aggiunge – perché la realtà è diversa dalle norme giuridiche. Le persone vivono, creano famiglie e chiedono in affido minori. Condivido le parole di un conservatore inglese che dice che disapprovare omofobia è stupido, è come disapprovare la pioggia”.

Fonte : Il sito web Si24  

lunedì 13 gennaio 2014

Sei etero fai schifo………… e chic essere GAY!!!!


Sei etero fai schifo………… e chic essere GAY!!!!
La rivoluzione siciliana passa proprio dal sesso, pare che il Vizietto e chic altro che lupare e fuitine.
Crocetta Rosario  combatte la sicilianità  < onori,rispetti,mafiosità> mettendo  a primo posto  gli omosessuali ora e tempo di riscatto:  mutui agevolati, rendite e vitalizi  a coppie di fatto rigorosamente omosessuali.
 È il vizio delle amministrazioni rosse: chi non è minoranza da tutelare perde i diritti

Sei etero, per te niente diritti, vuoi essere normale, ora piangi, perchè ai Gay servono aiuti per il riscatto sociale. Infatti dopo tutti questi anni di soprusi omofobici i Gay  presentano il conto, € 400,00 MENSILE   Cosi, finalmente,  una coppia gay che vuol coronare il proprio sogno d'amore,  può farlo.
La sinistra radical chic. Che nella Sicilia guidata da Rosario Crocetta, governatore gay dichiarato, fa il colpaccio: mutui agevolati alle coppie di fatto e quindi a i gay.
Non sia mai che si discriminino gli omosessuali, che far leggi ad hoc per loro va di moda.
 Oggi ad essere messa in discussione è la normalità della famiglia i valori trasmessi dai genitori,dai nonni e dai PAPI.  «Ma l'impresa eccezionale dammi retta è essere normale». Ed è davvero diventata un'impresa, quasi una colpa, far parte di quella maggioranza di eterosessuali che credono nella famiglia come tradizione e Chiesa la disegnano, che magari si sposano, che generano anche dei figli.
  Il governatore Crocetta, da un po' di tempo, è in affanno, il suo smalto da un po' si è sbiadito, la ribalta nazionale lo ha abbandonato.  Ed ecco l’idea come riconquistare riflettori e visibilità?  usando i gay come spot.   Detto fatto,  inserire due articoli nella finanziaria siciliana,  quali? :  COPPIE DI FATTO.
 A loro, se iscritte da almeno un anno al registro delle unioni civili, si estende la possibilità di accedere ai mutui agevolati per la prima casa, rendita mensile  di € 400,00; a loro si allargano anche tutti i benefici per le famiglie previsti dalle norme siciliane. Si dice coppie di fatto, ma si legge omosessuali.
E, infatti, Crocetta esulta: «Siamo i primi in Italia, ora renderemo obbligatori i registri delle unioni civili in tutta la Sicilia, l'Italia è l'unico Paese europeo avanzato che non ha una disciplina avanzata su coppie di fatto e gay. È un fatto di civiltà, e se non si fa si escludono delle persone dai diritti».

Quello su cui Crocetta glissa è che lo stanziamento per questa novità è di appena tre milioni di euro. E dimentica anche di dire che, allargando a coppie di fatto, gay inclusi, la possibilità di accedere al diritto, il risultato sarà che ci saranno pochi spiccioli per tutti, soprattutto per le coppie sposate. Insomma, un mezzo bluff. Con l'aggravante che per garantire il diritto di pochi si discrimina la maggioranza. E che di pochi si tratti, non in Sicilia ma in Italia, lo dicono i numeri: i registri delle unioni civili, istituiti in 137 Comuni, sono stati un flop, appena 2mila persone, in tutta Italia, si sono iscritte sino allo scorso giugno. E tra gli iscritti le coppie gay non sono nemmeno la maggioranza.  Intendiamoci, nulla contro coppie di fatto e omosessuali. Ognuno in casa sua, nel suo letto, si regola come crede, e ben vengano provvedimenti legislativi che diano garanzie giuridiche e di tutela dei diritti a queste persone. Ma un conto è la libertà di tutti, altro è la discriminazione alla rovescia delle famiglie «regolari» che sembra diventato il leit-motiv degli amministratori di sinistra. Chi è etero, magari sposato, beh, peggio per lui, si vergogni un po', non è politically correct, così come la sinistra intende. Le corsie preferenziali non si addicono ai «normali», troppo banali e fuori moda. La sinistra, per sponsorizzarsi, ha bisogno di «diversità» da tutelare. Chi non si adegua ai tempi non ha scampo.”

                                                                                          Ruisi Francesco



domenica 12 gennaio 2014

Polizia di Stato: bando di concorso per 7563 posti



Polizia di Stato: bando di concorso per 7563 posti

Pubblicato sul Bollettino Ufficiale del personale il bando di concorso a 7563 posti per l’accesso al corso di formazione professionale per la nomina alla qualifica di Vice Sovrintendente, 4579 posti sono riservati agli assistenti capo. L'ultimo giorno utile per la presentazione delle domande è il 22 gennaio 2014. 

I posti sono relativi alle vacanze disponibili nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2004 ed il 31 dicembre 2012 ed è ripartito, sulla base delle vacanze disponibili al 31 dicembre di ogni anno, secondo tabella allegata.

Requisiti per l’ammissione 
Può partecipare al concorso riservato agli assistenti capo, il personale con la qualifica di assistente capo che ricopra, alla data del 31 dicembre 2012, una posizione in ruolo non inferiore a quella compresa entro il doppio dei posti complessivamente loro riservati, fermo restando il possesso della stessa qualifica al 31 dicembre di ogni anno.


Può partecipare al concorso riservato agli assistenti ed agenti con quattro anni di servizio, il personale del ruolo degli assistenti ed agenti della Polizia di Stato che abbia compiuto quattro anni di effettivo servizio alla data del 31 dicembre di ciascun anno.
Sono esclusi dal concorso coloro che:

·         nel biennio 2011- 2012, abbiano riportato un giudizio complessivo inferiore a "buono" (all’atto della compilazione del foglio notizie elettronico, qualora il candidato non sia in possesso del giudizio del rapporto informativo relativo ad uno o più anni sopraindicati, potrà selezionare la voce “in fase di compilazione”);
·         nel periodo compreso tra il 23 gennaio 2012 ed il 22 gennaio 2014 abbiano riportato sanzioni disciplinari più gravi della deplorazione
·         siano in atto sospesi cautelarmente dal servizio. Qualora, successivamente alla trasmissione della domanda, venisse inflitta al candidato la suddetta sospensione cautelare dal servizio, dell’adozione di tale provvedimento dovrà essere data immediata comunicazione a questo Ufficio.

Domande di partecipazione 
Le domande di partecipazione al concorso andranno presentate dai candidati utilizzando esclusivamente la procedura presente sul sito: https://concorsips.interno.it seguendo le istruzioni ivi specificate, entro e non oltre il 22 gennaio 2014.

Per eventuali problematiche relative alla compilazione della domanda, i candidati potranno inviare i propri quesiti all’indirizzo e-mail domandaonline@poliziadistato.it, specificando nell’oggetto il codice del concorso (SV20131).