Sei etero fai schifo………… e chic essere GAY!!!!
La rivoluzione siciliana passa proprio dal sesso, pare che il Vizietto e chic altro che lupare e fuitine.
Crocetta Rosario combatte la sicilianità < onori,rispetti,mafiosità> mettendo a primo posto gli omosessuali ora e tempo di riscatto: mutui agevolati, rendite e vitalizi a coppie di fatto rigorosamente omosessuali.
È il vizio delle amministrazioni rosse: chi non è minoranza da tutelare perde i diritti
Sei etero, per te niente diritti, vuoi essere normale, ora piangi, perchè ai Gay servono aiuti per il riscatto sociale. Infatti dopo tutti questi anni di soprusi omofobici i Gay presentano il conto, € 400,00 MENSILE Cosi, finalmente, una coppia gay che vuol coronare il proprio sogno d'amore, può farlo.
La sinistra radical chic. Che nella Sicilia guidata da Rosario Crocetta, governatore gay dichiarato, fa il colpaccio: mutui agevolati alle coppie di fatto e quindi a i gay.
Non sia mai che si discriminino gli omosessuali, che far leggi ad hoc per loro va di moda.
Oggi ad essere messa in discussione è la normalità della famiglia i valori trasmessi dai genitori,dai nonni e dai PAPI. «Ma l'impresa eccezionale dammi retta è essere normale». Ed è davvero diventata un'impresa, quasi una colpa, far parte di quella maggioranza di eterosessuali che credono nella famiglia come tradizione e Chiesa la disegnano, che magari si sposano, che generano anche dei figli.
Il governatore Crocetta, da un po' di tempo, è in affanno, il suo smalto da un po' si è sbiadito, la ribalta nazionale lo ha abbandonato. Ed ecco l’idea come riconquistare riflettori e visibilità? usando i gay come spot. Detto fatto, inserire due articoli nella finanziaria siciliana, quali? : COPPIE DI FATTO.
A loro, se iscritte da almeno un anno al registro delle unioni civili, si estende la possibilità di accedere ai mutui agevolati per la prima casa, rendita mensile di € 400,00; a loro si allargano anche tutti i benefici per le famiglie previsti dalle norme siciliane. Si dice coppie di fatto, ma si legge omosessuali.
E, infatti, Crocetta esulta: «Siamo i primi in Italia, ora renderemo obbligatori i registri delle unioni civili in tutta la Sicilia, l'Italia è l'unico Paese europeo avanzato che non ha una disciplina avanzata su coppie di fatto e gay. È un fatto di civiltà, e se non si fa si escludono delle persone dai diritti».
Quello su cui Crocetta glissa è che lo stanziamento per questa novità è di appena tre milioni di euro. E dimentica anche di dire che, allargando a coppie di fatto, gay inclusi, la possibilità di accedere al diritto, il risultato sarà che ci saranno pochi spiccioli per tutti, soprattutto per le coppie sposate. Insomma, un mezzo bluff. Con l'aggravante che per garantire il diritto di pochi si discrimina la maggioranza. E che di pochi si tratti, non in Sicilia ma in Italia, lo dicono i numeri: i registri delle unioni civili, istituiti in 137 Comuni, sono stati un flop, appena 2mila persone, in tutta Italia, si sono iscritte sino allo scorso giugno. E tra gli iscritti le coppie gay non sono nemmeno la maggioranza. Intendiamoci, nulla contro coppie di fatto e omosessuali. Ognuno in casa sua, nel suo letto, si regola come crede, e ben vengano provvedimenti legislativi che diano garanzie giuridiche e di tutela dei diritti a queste persone. Ma un conto è la libertà di tutti, altro è la discriminazione alla rovescia delle famiglie «regolari» che sembra diventato il leit-motiv degli amministratori di sinistra. Chi è etero, magari sposato, beh, peggio per lui, si vergogni un po', non è politically correct, così come la sinistra intende. Le corsie preferenziali non si addicono ai «normali», troppo banali e fuori moda. La sinistra, per sponsorizzarsi, ha bisogno di «diversità» da tutelare. Chi non si adegua ai tempi non ha scampo.”
Ruisi Francesco