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sabato 1 febbraio 2014

Spedali Civili: concorso per 20 infermieri a tempo indeterminato.


L’Azienda Ospedaliera  Spedali Civili di Brescia apre un concorso pubblico, per titoli ed esami, per 20 posti di Collaboratore Professionale Sanitario – Infermiere, categoria D. Vediamo di seguito quali sono i requisiti richiesti e le modalità di esame. 
La domanda di partecipazione deve essere presentata entro e non oltre il 10 febbraio 2014. 


I requisiti necessari per accedere alla selezione sono i seguenti: 
cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell'Unione Europea;
idoneità fisica all'impiego, piena e incondizionata;
possesso del Diploma Universitario di infermiere e iscrizione al relativo Albo Professionale.

Per legge, non sussiste nessun limite massimo di età, fatto salvo il limite previsto per il collocamento a riposo d'ufficio. Non possono accedere all'impiego coloro che siano stati esclusi dall'elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione.

Prove d’esame
L'Azienda effettuerà una preselezione che consisterà in una prova scritta basata su una serie di domande a risposta multipla sulle materie delle prove concorsuali. Giorno, ora e sede di svolgimento della preselezione ed elenco dei candidati saranno pubblicati sul sito internet aziendale nella sezione Concorsi. 

Verranno ammessi alla procedura concorsuale non più di 400 candidati.

Le materie d’esame sono: 
igiene e tecnica ospedaliera;
assistenza infermieristica;
elementi di legislazione sanitaria nazionale e regionale;
disposizioni normative vigenti relative alla prevenzione della corruzione (Legge 6 novembre 2012, n. 190);
codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.p.r. 16 aprile 2013, n. 62);
codice disciplinare dell’Azienda (pubblicato nel sito internet aziendale).

Le prove d’esame sono tre:
quella scritta, verterà sulla soluzione di quesiti a risposta sintetica;
la prova pratica prevede l’esecuzione di tecniche specifiche o la predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta;
infine, la prova orale verterà sulle materie sopra elencate e comprende anche la verifica della conoscenza di elementi di informatica e della conoscenza, almeno a livello base, della lingua Inglese.

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro e non oltre il 10 febbraio 2014, esclusivamente con le modalità indicate nell’Allegato 1 del Bando (registrazione e iscrizione on-line, stampa e invio con relativi allegati compreso copia documento di identità indicato nei dati di iscrizione) su carta semplice.


500 giovani per la cultura: concorso semplificato e bando prorogato

500 giovani per la cultura: concorso semplificato e bando prorogato

500 giovani per la cultura. Questo é il motto del progetto messo in cantiere dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il Mibac ha infatti emanato un concorso per l’inserimento di 500 laureati da formare, per la durata di 12 mesi, nelle attività di inventariazione e di digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, presso gli istituti e i luoghi della cultura statali.

Il bando, in seguito alle critiche rivolte da tantissimi giovani su due punti principali, voto di laurea e attestazione internazionale della conoscenza della lingua inglese, é stato modificato dal ministro Bray, che ha anche deciso di prorogarne la scadenza al 14 febbraio 2014.

Cosa è cambiato nel bando?

Il requisito del voto minimo di laurea per accedere è stato abbassato: da 110 a 100, ma la priorità sarà data agli studenti più meritevoli, che hanno conseguito il titolo con il massimo dei voti;
è stato eliminato il vincolo che prevedeva l’obbligo di certificare il possesso di un determinato livello di competenza linguistica per l’inglese;
è stata introdotta la possibilità di un periodo di assenza di 15 giorni per motivi di studio e, nel caso di impegni di studio più lunghi, è possibile la sospendere fino a 3 mesi del tirocinio;
l’impegno dei partecipanti per le attività di formazione è stato fissato nella misura di 600 ore annue.

Come fare domanda?
Dal 14 dicembre 2013 il candidato ha potuto accreditarsi alla procedura di selezione grazie all’applicazione informatica.
Il secondo passaggio sarà ora compilare ed inviare la domanda per via telematica entro il 14 febbraio 2014 alle ore 14.

ALLEGATI
Bando
Domanda

KIKO Make up: posizioni aperte per 21 figure professionali


KIKO Make up: posizioni aperte per 21 figure professionali

KIKO è un famoso marchio che opera nel settore della cosmetica e della bellezza dal 1997 in Italia, fondato dal Gruppo Percassi, brand italiano che offre una vasta scelta di prodotti come trucchi e prodotti per la cura della pelle del viso e del corpo. In soli 4 anni Kiko ha aperto quasi 300 negozi tra Italia, Spagna,Germania, Francia e Portogallo. 




Attualmente KIKO è alla ricerca  di figure professionali con i seguenti requisiti:

Addetti Vendita

Estroversi
Positività
Forte propensione al contatto con il pubblico
Flessibilità oraria
Disponibilità a turni serali e mattutini
Diploma
Preferibilmente, esperienza nel ruolo
Passione per l’universo della bellezza e del make-up
Doti di vendita
Buona capacità di team-working

Store Manager
Dinamismo
Intraprendenza
Esperienza di almeno 3-4 anni nel ruolo
Preferibilmente, provenienza dal settore cosmesi e/o profumeria
Ottima presenza

Make-Up Artist

Diploma di Trucco
Forte propensione alla vendita
Esperienza in analoga posizione presso catene di make up/skin care
Creatività
Attenzione alle ultime tendenze
Passione per l’universo della bellezza e del make-up
Abilità manuale
Sensibilità estetica
Doti di vendita
Buona capacità di team-working

Per maggiori informazioni o per inviare la tua candidatura clicca sulla posizione di tuo interesse:


Assunzioni Scai: lavoro per 125 figure, con e senza esperienza

Assunzioni Scai: lavoro per 125 figure, con e senza esperienza

Scai SpA, Società di Consulenza Aziendale per l’Informatica è una holding italiana attiva nei settori system integration, outsourcing e cloud computing, consulenza, servizi e soluzioni tecnologiche innovative, che partecipa anche a progetti internazionali. Lavorare per questa azienda vuol dire entrare a far parte di un team di primissimo livello. Il personale del Gruppo SCAI è caratterizzato dalla pluriennale esperienza nella progettazione e dalla professionalità e autonomia nella realizzazione. 

Tra i clienti ci sono grandi gruppi bancari e assicurativi, Banca d’Italia, Ministero delle Finanze, Gruppo Ferrovie, Poste, la PA, ENI, ENEL e le più importanti Corporate. Dal 1991 il gruppo SCAI è partecipato da SAI (ora Fondiaria SAI). 

Il Gruppo Scai ha lanciato una campagna di recruiting finalizzata a nuove assunzioni in azienda, rivolte a:

professionisti esperti in ambito IT;
figure da inserire in ruoli di ingresso;
giovani senza esperienza per i quali sono disponibili percorsi di tirocinio ad hoc.

                                                                                           

I profili ricercati sono i seguenti:








                                                                                                         

Concorso Difesa: bando Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri




Concorso Difesa: bando Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri

Per l'Anno Accademico 2014-2015, il Ministero della Difesa ha pubblicato in un bando unico i concorsi, per esami, per l'ammissione di Allievi Ufficiali alla prima classe dei corsi normali delle Accademie dell'Esercito,Marina, Aeronautica e Carabinieri. Si potranno presentare le domande di partecipazione entro il giorno 10 febbraio 2014.

Nello specifico sono stati indetti:
per l’Esercito - un concorso pubblico ed uno interno, per esami, per l'ammissione di Allievi al primo anno di corso dell'Accademia Militare;
per la Marina - concorso, per esami, per l'ammissione di Allievi alla prima classe dei corsi normali dell'Accademia Navale;
per l’Aeronautica - concorso, per esami, per l'ammissione di Allievi alla prima classe dei corsi regolari dell'Accademia Aeronautica;
per i Carabinieri - concorso, per esami, per l'ammissione di Allievi al primo anno di corso dell'Accademia Militare per la formazione di base degli Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri.

Requisiti generali:

essere cittadini italiani;
aver compiuto il 17° anno di età e non superare il 22° anno di età;
aver conseguito un diploma di istruzione secondaria;
idoneità psicofisica e attitudinale; godere dei diritti civili e politici;
non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione;


Domande di partecipazione:
per Esercito, Marina e Aeronautica, saranno gestite tramite il portale dei concorsi on-line del Ministero della Difesa;
per i Carabinieri, la domanda dovrà essere compilata e inviata esclusivamente on-line a mezzo della procedura indicata nel sito specifico dell’Arma.
Si potranno presentare le domande di partecipazione entro il giorno 10 febbraio 2014.

Prove d’esame
Esercito: prova scritta di preselezione; prove di efficienza fisica; accertamenti psicofisici; accertamenti attitudinali; prova scritta di composizione italiana; prova scritta di selezione culturale in biologia, chimica e fisica; prova orale di matematica; prova orale facoltativa di lingua straniera; tirocinio.
Marina: prova scritta di selezione culturale; accertamenti psicofisici; prova scritta di selezione culturale in biologia, chimica e fisica; prove di efficienza fisica; accertamenti attitudinali; prova orale di matematica; prova orale facoltativa di lingua straniera.
Aeronautica: prova scritta di preselezione; accertamenti psicofisici; prova scritta di composizione italiana; prova di scritta selezione culturale in biologia, chimica e fisica; tirocinio psicoattitudinale e comportamentale; prova facoltativa di informatica; prova orale di lingua inglese; prova orale di matematica; prova orale facoltativa di ulteriore lingua straniera.
Carabinieri: prova scritta di preselezione; prove di efficienza fisica; prova scritta di composizione italiana; accertamenti psicofisici; accertamenti attitudinali; prova orale su materie indicate nell'Appendice al bando; prova orale facoltativa di lingua straniera; tirocinio.

                                                                                   Ruisi Francesco



martedì 28 gennaio 2014

TAGLIO DEL CUNEO FISCALE, ennesima presa per il culo


TAGLIO DEL CUNEO FISCALE,  ennesima presa per il culo
Nelle buste paga del 2014 degli italiani ci saranno aumenti irrisori. I  14 euro sono solo riservati a chi ha imponibile lordo di appena 20mila euro annui.
 Il tanto sbandierato  taglio del cuneo fiscale del governo Letta, e solo una bluff. Avendo simulato i calcoli  considerando  le busta paga di tre lavoratori tipo,  divisi per classi di reddito: 20, 35 e 50 mila euro lordi,   nelle buste paga del 2014 il massimo al quale si può auspicare  è poco più di 12 euro il mese, che, moltiplicati per 13 mensilità, permette all’anno un aumento da 168,00 euro. E considerando l’imponibile Irpef c’è anche chi ci perde.
Insomma, il taglio del cuneo fiscale alla fine vale ben poco solo  pochi euro, che spesso non si vedono nemmeno perché “mangiati” dalle addizionali locali.
Infine si può azzardare che questo taglio al cuneo fiscale e solo una delle tante trovate pubblicitarie del Governo Letta.
                                                                                          Ruisi Francesco

domenica 26 gennaio 2014

ITALIA - AREA DI GUERRA




L’ITALIA UMILIATA E DERISA 

L’Italia deve ritenersi sotto attacco, con il caso  dei due marò italiani.
Accusati di aver ucciso due pescatori indiani,  la vicenda si rivela torbida sin dagli inizi in una miscela di toni sensazionalistici.
Storia iniziata il 15 febbraio 2012 quando dalla Enrica Lexie, petroliera privata protetta dalla Marina militare italiana, partono i colpi che uccideranno Ajesh Binki (25 anni) e Valentine Jelastine (45), le vere vittime di questo vicenda.   Da lì in poi, ci si imbatte in ricostruzioni inventate, notizie nascoste e non verificate, doppie versioni costruite dalla Farnesina e dalla stampa compiacente, un ruolo ambiguo della farsa politica, diplomatica e umana, dello scontro con il gigante indiano.
Una vicenda che mette in mostra un'Italia debole e inetta dal punto di vista della politica internazionale. Iniziata perchè i marò hanno ucciso due pescatori indiani, ormai più di un anno fa, mentre erano  in servizio anti-pirateria dopo essere stati attaccati dai veri pirati, trovano nella loro traiettoria di fuoco, i due giovani indiani, poi vallo a capire se erano pescatori, e di cosa.
Intanto, Massimiliano La torre e Salvatore Girone sono trattenuti in India da quasi due anni e dal gennaio scorso ospiti dell'ambasciata italiana a Delhi, in libertà su cauzione. Ora rischiano di venir processati secondo una legge che prevede la pena di morte. «Narendra Modi, il nazionalista indù che vuole la testa dei marò, potrebbe diventare il prossimo premier indiano, dopo le elezioni di maggio».
 Nel fra tempo suonano ambigue le  feste in onore dell’india del nostro ambasciatore, che  il 24 e 25 novembre ha guidato una missione italiana nello stato indiano del Gujarat, dove Modi governa da 13 anni. «Nella prospettiva del rafforzamento della presenza economica-commerciale in India» scrive il sito della nostra ambasciata. Non si fa alcun cenno al caso dei marò.
 Le imbarazzanti posizioni dell’ambasciatore italiano che lancia la candidatura a premier del governatore del Gujarat. Il discusso leader indù, accusato di aver istigato un pogrom contro i musulmani costato mille morti.
Quindi, Mancini il nostro ambasciatore fa campagna a favore del candidato premier che pubblicamente si è espresso a favore della pena di morte ha danno dei nostri marò. Contestando perfino  «il privilegio» della libertà provvisoria concessa ai marò.
 Se i marò venissero giudicati secondo il codice penale indiano sarebbe previsto sia l'ergastolo che la pena capitale.
Ora l’Italia è chiamata a decidere se sacrificare i marò nel nome dell’intercorsi interessi economici, o pensare  come fece la Francia e L'Inghilterra. Infatti ci sono tutte le condizioni per ritenere  L’Italia sotto attacco in quanto l’india si è resa colpevole  di avere  preso prigionieri due militari Italiani nelle funzioni del loro servizio,di antipirateria, comandatogli dallo Stato Italiano. Quindi e quasi obbligata a dare un’ultimatum, a pena Intervento  Difesa Militare.
                                                                                 Ruisi Francesco