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martedì 7 aprile 2020

SCUDO PENALE AL COVID-19 NEL CURA ITALIA, PER IL PREMIER GIUSEPPI CONTE E I SUOI




NASCOSTO NEL DECRETO CURA ITALIA  LO SCUDO PENALE PER I POLITICI.

Il lavoro  sporco lo fà il capogruppo del PD : ANDREA MARCUCCI, primo firmatario dell'emendamento  nascosto nel decreto Cura Italia.

Con la scusa di salvaguardare  i medici  e professionisti del settore si creano lo Scudo Penale.

La denuncia dell'avvocato Taormina è stata la spinta per emanare  lo scudo penale, il fatto che il premier Conte, abbia sbagliato a nascondere e ritardando le iniziative di emergenza, la dice lunga sulle verità di questa epidemia, tanto che sotto dettatura il capogruppo al senato del pd Andrea Marcucci  scrive un emendamento che non ha giustificazioni  se non quello di creare  un scudo penale  per le responsabilità  individuata nei singoli politici  e amministrativi per la mala gestione del contenimento del COVID-19 che ad oggi in  Italia conta più di 94067 CONTAGIATI di cui 17127 DECEDUTI       dati diffusi dal Ministero della Salute. 
 L'emendamento prevede  dall'esonero totale, che cancellerebbero la responsabilità penale, civile, amministrativa ed erariale di tutti i protagonisti di questa vicenda, a richieste di rendere perseguibili penalmente le sole colpe gravi,fino alle richieste di chiedere il patrocino gratuito dello stato a chi sarà accusato di presunti errori.
Sembra di capire,quindi,che il decreto Cura Italia andrà a salvare Politici, burocrati e dirigenti amministrativi. Insomma sembrerebbe proprio che il vero scopo della norma sia quello di tutelare la direzione politica e gestionale dell’emergenza covid 19 che,come primo effetto, faciliterebbe la difesa dei futuri imputati, considerato che per la salvaguardia di medici e professionisti del settore esiste già la legge 24/2017, altrimenti detta legge Gelli. che regola e tutela la categoria.


                                                                                                            Ruisi  Francesco





domenica 29 marzo 2020

ATTENTATO ALLA LIBERTA' DI PAROLA (ART.21 della COSTITUZIONE ITALIANA)


Dalle mascherine sanitarie al bavaglio.


Art. 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. 

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.


Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) spiega che c'è in atto una campagna di disinformazione atta a mirare la sicurezza nazionale e uniforma il pensiero dei mass media, i quali, anche con ricorrenti spot indicano in loro la verità assoluta. Verità che sembra un copione, una comunicazione a reti unificati  che non parla di verità ma si limitano a recitare un copione uniforme senza alcune differenze.
Le minacce del  sottosegretario dem all'Editoria Andrea Martella sono estese alle voci diverse dal dettato nazionale tanto da iniziare ad oscurare i canali che trasmettono informazione non conformate in modo da compiacere una verità adottata dal governo.
le notizie sono fake con decisioni di convenienza, senza alcun contraddittorio.

" è verità ciò che dico senza se e senza ma".

 L'ITALIA  è una repubblica democratica e libera da ogni vincolo dittatoriale.
Bandire la parola dei singoli è una forma di dittatura.
Cogliere l'occasione della tragedia del Corona-19, per togliere la voce al popolo, non è  corretto. 

Ruisi Francesco.












domenica 16 febbraio 2020

PRESCRIZIONE COSI ! NO GRAZIE







 SIAMO SICURI CHE NON SIA L'ENNESIMA SUPPOSTA 


BONAFEDE  MINISTRO ALFONSO,  come si fà a proporre un cosi serio atto come la PRESCRIZIONE  senza dettare prima le regole del gioco.  è  come se lei prima mette i pantaloni poi le mutande.


sabato 3 novembre 2018

LAMPI AL GOVERNO






















PRIMI TEMPORALI


 Il Ministro Giulia Bongiorno Giulia Bongiorno inizia a tuonare.


 Bomba nucleare sui processi, il ministro Giulia Bongiorno definisce con queste parole  l'effetto che produrrebbe lo stop alla prescrizione sui processi.

Tocca alla Bongiorno ,Ministro leghista ad aprire le ostilità nell'esecutivo, dice un secco No  all'emendamento della legge anticorruzione presentato dal M5s.

 "La sospensione della prescrizione" al primo grado di giudizio "è una bomba nucleare sui processi. Sono molto preoccupata". Per la Ministra questo emendamento potrebbe tenere in ostaggio migliaia di imputati cancellando di colpo il senso temporale di un processo, cancellando si fatto i fattori  di innocenza oltre ogni ragionevole dubbio, cosi va a minare i presupposti del secondo grado di giudizio e cassazione.   Violando di fatto i diritti dell'uomo.

è un passaggio che va rivisto.
cosi  minaccia di violare il contratto di governo facendo saltare  l'esecutivo.


.                                                                                          Ruisi Francesco

martedì 20 febbraio 2018

REI -REDDITO DI INCLUSIONE SOCIALE


ISTRUZIONI PER IL REI


Il Reddito di inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. I cittadini potranno richiederlo dal 1° dicembre 2017 presso il Comune di residenza.

 Il REI si compone di due parti:

1. un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI);

2. un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.

Dal 1° gennaio 2018, il REI sostituirà il SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) e l’ASDI (Assegno di disoccupazione).


A CHI SI RIVOLGE

Il REI nel 2018 sarà erogato alle famiglie in possesso dei seguenti requisiti.

Requisiti di residenza e soggiorno

Il richiedente deve essere congiuntamente:

cittadino dell’Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

Requisiti familiari

Il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:

presenza di un minorenne;
presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore;
presenza di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l’unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica).
presenza di una persona di età pari o superiore a 55 anni che si trovi in stato di disoccupazione.

Requisiti economici

Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:

un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro;
un valore ISRE (l’indicatore reddituale dell’ISEE, ossia l’ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro;
un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;
un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10 mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).

Altri requisiti

Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:

non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
non possieda navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).


L’ammontare dell’importo è correlato al numero dei componenti del nucleo familiare e tiene conto di eventuali trattamenti assistenziali e redditi in capo al nucleo stesso. In ogni caso, l’importo complessivo annuo non può superare quello dell’assegno sociale

Coloro che, alla data del 1° dicembre 2017, stanno ancora percependo il SIA potranno presentare immediatamente domanda di REI o decidere di presentarla al termine della percezione del SIA, senza che dalla scelta derivi alcun pregiudizio di carattere economico.
La circolare INPS 22 novembre, n. 172 fornisce le prime istruzioni amministrative, illustra il riordino delle prestazioni assistenziali finalizzate al contrasto alla povertà, in particolare del Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) e dell’ASDI (Assegno Sociale di Disoccupazione) e la conseguente rideterminazione del fondo povertà a decorrere dal 2018

ITER DELLA DOMANDA

La domanda può essere presentata a partire dal 1° dicembre 2017 presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso che verranno indicati dai Comuni. Il beneficio viene concesso dall’Inps che, con la Circolare n. 172 del 22 novembre 2017 ha messo a disposizione degli operatori il modulo di domanda e le istruzioni operative, tra cui il modulo REI-com, da compilarsi nel caso di variazione della situazione lavorativa in corso di erogazione del beneficio.

Il Comune raccoglie la domanda, verifica i requisiti di cittadinanza e residenza e la invia all’Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione. L’Inps, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. Poste emette la Carta REI e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l’indirizzo indicato nella domanda.


domenica 14 gennaio 2018

ANCHE IL MOVIMENTO 5 STELLE E’ NELLE MANI DEI ROTHSCHILD








Il movimento 5 stelle altro strumento per generare Caos  


Partiano dall’anello di congiunzione << Enrico Sassoon>>.
Enrico Sassoon, si è laureato  tre volte, la prima alla Bocconi nel 1973.nel 1974, le altre due  in Scienze Politiche e Storia.
 Proviene da una famiglia di origine ebraica, imparentata con i Rothschild, stesso ceppo di Carlo de benedetti.
Enrico Sassoon mette piede nell’Ufficio Studi della Pirelli, “allora considerato un think tank tra i migliori d’Italia in campo economico”. Una carriera fondata all’insegna dei think tank, dove le lobby economiche incontrano il potere politico per decidere le sorti future di uno stato (o di un insieme di stati). 
Nel tempo è diventato Board Member e Presidente del Comitato Affari Economici dell’American Chamber of Commerce in Italy, la camera di commercio americana in Italia, “un ponte qualificato tra Italia e Stati Uniti con un network di cinquecento soci che include il cuore del mondo produttivo italiano, un gruppo di aziende ad alto tasso di internazionalizzazione capace di rappresentare il 2% del PIL nazionale.”
Praticamente una super lobby di multinazionali, banche e grandi gruppi che unisce le forze per proteggere in maniera più efficace i propri interessi e che promuove lo sviluppo dei rapporti commerciali tra Italia e USA.
Per rendere bene l’idea di quanto esteso sia questo cartello basta leggere i nomi di alcuni dei gruppi presenti in Amcham: Standard & Poor’s, Philip Morris, IBM, Microsoft, ENI, Enel, Intesa San Paolo, Sisal, Rcs Editori, Esso, Bank of America, Coca Cola, Fiat, Fincantieri, Finmeccanica, Italcementi, Jp Morgan, Pfizer, Rai, Sky, Unicredit…
Tutti i migliori/peggiori gruppi che hanno generato la crisi economica in cui versiamo.
Enrico Sassoon, primo e più importante socio della Casaleggio, siede fianco a fianco con certi personaggi. Che poi sono gli stessi componenti dell’Aspen Institute Italia, think tank tecnocratico, diretta emanazione del gruppo Bilderberg. Quando il Sistema si organizza è capace di tutto: persino di creare un Comitato Esecutivo Aspen formato – oltre che da Enrico Sassoon della Casaleggio – anche da Mario Monti, John Elkann, Romano Prodi, Giulio Tremonti, tutti componenti italiani del Bilderberg.
Ora: come diavolo è possibile che la Casaleggio, a detta di molti spin doctor e influencer di Grillo e del Movimento 5 Stelle, abbia il suo membro più importante all’interno di un Istituto popolato da quelli che dovrebbero in realtà essere i nemici dichiarati proprio di Grillo? Qual è la ragione per cui questo accade?
Le stranezze, purtroppo, non finiscono qui: a parte il fatto che il dominio beppegrillo.it risulta intestato ad un certo Emanuele Bottaro di Modena, e potrebbe trattarsi di un normale prestanome (ma la trasparenza?), a destare sospetti è la domiciliazione del gestore tecnico del dominio, Via Jervis 77 a Ivrea. Lo stesso indirizzo della sede legale Olivetti, gruppo Telecom Italia.
Cosa c’è di così strano? C’è che Gianroberto Casaleggio, il secondo socio per importanza della Casaleggio, fa partire la sua avventura professionale proprio nella Olivetti, guidata all’epoca da Roberto Colaninno, attuale presidente di Alitalia e padre di Matteo, deputato Pd. Poi Gianroberto inizia la scalata sociale e diventa amministratore delegato di Webegg, joint venture tra Olivetti e Finsiel. A fine giugno 2002 Olivetti cede la propria quota del 50% in Webegg S.p.A. a I.T. Telecom S.p.A., che nel frattempo partorisce Netikos Spa, dove il più famoso dei Casaleggio partecipa al Cda con Michele Colaninno (secondogenito di Roberto e presente nel Cda Piaggio). Questo fino al 2004, quando decide di fondare la Casaleggio Associati, attuale editore di Beppe Grillo, con altri dirigenti Webegg. Tra cui proprio Enrico Sassoon.
La Casaleggio parte forte e chiude due contratti importanti, prima con Grillo poi con l’Italia dei Valori, quest’ultimo finito a male parole quando Di Pietro e De Magistris capiscono chi si sono messi in casa. Grillo, invece, decide di continuare il suo percorso di crescita con gli strateghi legati ai più noti gruppi di potere italiani e non.
A questo punto le domande che sorgono sono tante: può Grillo non sapere che Sassoon siede, fianco a fianco, con Monti, Tremonti e gli altri? Può Grillo non sapere che la gestione tecnica del suo dominio è domiciliata nella sede di un’azienda legata al Gruppo Telecom, contro cui lui si è scagliato più e più volte?.
                                                                                                       Ruisi Francesco

giovedì 14 dicembre 2017

SUICIDIO-EUTANASICO

Antonio Ranieri

La morte strappa l'uomo dalle mani di lui stesso, e lo gitta fra gli artigli della natura, che si precipita sulla sua vittima e la disforma in un baleno. O voi che siete condannati a rimanervi sulla terra senza la persona che vi fu cara, non v'inducete a mirarla in quegli istanti ch'ella si trattiene ancora quivi, e non è più. La nuova immagine sformata e brutta di morte vi turberà per sempre nella mente quella che già v'era tutta bella e scintillante del lume della vita;                                                                                    ch'è pure la sola cosa che può sopravvivere di lei.                                                         cit.(Antonio Ranieri)                          


Ruisi Francesco