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domenica 19 ottobre 2014

Matteo Salvatore dell'Italia


RENZI  va  su tutte le furie per il voto anticipato  e rilancia  “dal 1° gennaio 2015 daremo gli 80 €  ANCHE  ALLE DONNE  CHE FANNO UN FIGLIO  e per i primi tre anni, sarà  un aiuto sociale alle famiglie” 
Poi minimizza l’incazzatura delle Regioni, dei Sindacati e dei magistrati,  tanto devono gridare fino a quando si stancheranno e  Taceranno.
"Ma dico io, so a governo da appena 8 mesi, non e possibile che abbia fatto di già cosi tanti danni, se restituiamo  un po  di soldi alle famiglie e  ci proponiamo per ridurre le tasse  sul lavoro. Non è certo vero che oggi gli imprenditori, pagano un fottio di soldi e che molti non arrivano ai lavoratori. La verità e che la spesa dell’imprenditore se la mangia lo Stato, Io lo metto a dieta. Perché Io so furbo."

 Matteo un Salvatore. 

Troppo bello per essere vero, difatti solo tanto Caos in un momento storico delicato sia per i fatti interni al paese che per quelli internazionali.

Le belle parole di ripresa del premier  potrebbero avere una concretezza qualora  gli amici di Washington  riescono a spiazzare dalla piattaforma Europea  quel VLADIMIR   che dalla Russia,  gestisce una fetta troppo grande di mercato.     
Forse la strategia fatta adottare a Matteo  può dare  sollievo agli Italiani mettendo le verità davanti gli occhi saremo così ciechi da non vederle, la casta che fino ad ora e stata così ben nutrita e ora di  sacrificarla a favore  delle famiglie che per un trentennio hanno  sempre pagato, è  ora di iniziare  a fare un po' di tagli ai ministeri e alle Regioni. 
 Per la prima volta dopo anni la legge di stabilità del 2015 prevede 18 miliardi di tasse in meno, sono tanti soldi. Provabile, Abbiano capito, che l'Italia non può continuare ha chiedere sempre ai soliti di pagare, e che è ora di dare un po’ di respiro ai cittadini cosi da placare anime ormai surriscaldati.
 "Ora è arrivato il momento di mettere da parte bandiere singoli schieramenti e dire 'ragazzi ora ci sono da fare delle cose, se si fanno si vince la madre di tutte le battaglie, che è il lavoro'".
Lo stesso pensiero lo condivideva Bennardo  Provenzano, ma quella è un’altra storia, forse.


                                                                                                     Ruisi Francesco

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