Fermate la camusso o sarà la fine del Sindacato
La camusso gioca con le spalle degl’altri, fa una guerra personale contro Matteo Renzi, che da bravo ragazzo, si lascia ordinare la controffensiva agl’apparati sociali, mettendo in agenda lo svuota portafogli ai Sindacati , non attaccando direttamente i vertici che comunque siedono alla destra del Padre, i quali non sentono l’esigenza di riformare apparato sindacale, fossilizzando quei più nobili principi di cultura Sociale che fin dal principio Mazzini e compagnia, avevano ideato su misura per le problematiche di quell’ epoca. E ancora alle grandi conquiste di riforma agraria e un consolidato statuto dei lavoratori che come linea di concetto risultò, nobile, ha difesa della popolazione, ma nel tempo forse in alcune parti è degenerato in eccesso, portando per fortuna a pochi, risultati di riserve e privilegi, al marcio di quei pochi non lavoratori che approfittandone delle distorsioni in alcuni punti dello statuto, sminuiscono l’efficacia dello stesso.Renzi dal suo conto con le politiche di attacco non tiene presente, che dietro al paniere economico concesso nel tempo alle strutture come i CAF e i PATRONATI, ci sono migliaia di lavoratori diligenti e determinanti per le attività Sociali del Paese, che come missionari si sacrificano per il bene comune , non risparmiandosi e non risparmiando le loro famiglie. Operatori di patronato i veri mediatori sociali che intervengono con gli enti statali, portando le istituzioni in mezzo alla gente comune e garantendo anche un grande risparmio economico al Governo.
Ruisi Francesco
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