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domenica 14 giugno 2015

fare solidarietà agli immigrati, quando i propri cittadini muoiono di fame.


fare  solidarietà agli immigrati, quando i propri cittadini muoiono di fame.

Ieri nella tarda serata, con il primo caldo,  ho deciso di fare una passeggiata in auto,girovagando per la mia Città  nei pressi di una pizzeria  vedo che  una persona   si aggirava  tutta imbacuccata  con  giubbotto e cappuccio, ad una distanza di venti metri,  la vedo in faccia, la riconosco, è una signora che sempre piena di orgoglio e fiera dei suoi figli, mai e poi mai, a differenza di altri mi hanno chiesto  qualcosa o di interagire nei vari banco alimentari oppure di fare una domanda di aiuto economico al comune.  la seguo con lo sguardo,  è mi accorgo, che quella persona  rovistava all'interno del cassonetto  posto sul retro.  io mi sono vergognato.  in quel momento ho deciso di non fermarmi per non mortificare ancora di più questa persona. ma tornando a casa  mi sono trovato con gli occhi lucidi, quando mio figlio  di soli cinque anni  prende il proprio salvadenaio  è mi propone di darne la metà alla signora, io non c'è la faccio più, e scoppio in pianto.

Un buon Padre di famiglia si può definire tale, quando prima di fare attività social bisiness, non si cura  nel dare da mangiare ai propri figli!.  

                                                                                                 Ruisi Francesco      

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