Lucio Barani socialista della prima ora al momento unico parlamentare nel Nuovo PSI, prescelto per guidare il neogruppo composto anche da Denis Verdini e i suoi assieme salveranno il governo Renzi
Il PSI ritorna protagonista dopo una lenta ma progressiva crescita, ora Matteo Renzi deve un “benvenuto formale” e spazi importanti che potrebbero dare un nuovo slancio all’intero PSI.
Certo Lucio Barani deve fare i conti con Denis Verdini toscano pure lui, dopo essersi fatto la guerra per anni si troveranno fianco a fianco imbarcati in questa avventura.
I veri nemici di questa operazione di governo sono proprio quelli del PD a cominciare del capogruppo Luigi Zanda avrebbe fatto volentieri a meno di un nuovo gruppo con cui trattare… poi c’è la starna posizione di Saverio Romano che non ha dato l’ok al suo senatore di riferimento, Giuseppe Ruvolo.
Il motivo? Romano avrebbe desiderato un ingresso formale in maggioranza e al governo, e qualche immediato incarico di sottogoverno, e allora Romano ha tentato una strada diversa: la fusione dei verdiniani con Scelta Civica. Lui sarebbe diventato capogruppo alla Camera e avrebbe dato il via libera a Ruvolo, e poi preoccupato che il PSI possa crescere in modo smisurato, tanto da spiazzare certe aree che hanno nostalgie di Socialismo.
Ruisi Francesco