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giovedì 27 marzo 2014

OBAMA IN ITALIA " L'OCCHIO DEL PADRONE INGRASSA IL CAVALLO"




















La stampa  americana  esalta l’incontro con   PAPA FRANCESCO  e in modi strategia  fa qualche  riga al vero fine di  questo  week end, che è servito  ad fare sentire in diretta   la voce grossa  da vero padrone.
Chiare, rimbombano le parole di Obama, nei padiglioni auricolari di Renzi, dicendo allo stile fiorentino a  NAPOLETANO  e ora che ti togli  dai coglioni, capite  l’italiano , le regole sono tre,  avanti tutta  con gli armamenti compresi gli F35, Il mercato del  gas deve cambiare, lo gestiamo noi, infine  NIENTE sconti sul debito pubblico.
"Mi fido di Renzi", assicura Barack Obama. E quindi avanti con gli F35 e la spesa per la difesa. Niente scherzi sulla Russia, dalla quale dobbiamo imparare a comprare meno gas. E basta con questa "falsa contrapposizione", come la definisce il capo della Casa Bianca, tra crescita e rigore di bilancio: ci vogliono entrambe.
Renzie,dal canto suo, non ha potuto che confessarsi un totale fan di Barack:"Obama è per me e per la mia squadra fonte di ispirazione e modello da emulare ‘Yes we can'".
Nel frattempo Papa Francesco,in mattinata, alle sette precise, coglie l’occasione  per fare una lavata di testa  ai  176 senatori, 298 deputati, 9 ministri e 20 sottosegretari che erano andati a messa da Bergoglio,il quale pur conoscendo la politica italiana da poco tempo, ha mollato loro un bel discorso sulla gravità della corruzione.
Non si può non notare,  il grande assente, Silvio Berlusconi, che pur di levarselo dalle palle, è stato convocato come testimone al processo di Bari sul giro di escort che avrebbero frequentato le sue residenze.

                                                                                                    Ruisi Francesco

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