La stampa americana esalta l’incontro con PAPA FRANCESCO e in modi strategia fa qualche riga al vero fine di questo week end, che è servito ad fare sentire in diretta la voce grossa da vero padrone.
Chiare, rimbombano le parole di Obama, nei padiglioni auricolari di Renzi, dicendo allo stile fiorentino a NAPOLETANO e ora che ti togli dai coglioni, capite l’italiano , le regole sono tre, avanti tutta con gli armamenti compresi gli F35, Il mercato del gas deve cambiare, lo gestiamo noi, infine NIENTE sconti sul debito pubblico.
"Mi fido di Renzi", assicura Barack Obama. E quindi avanti con gli F35 e la spesa per la difesa. Niente scherzi sulla Russia, dalla quale dobbiamo imparare a comprare meno gas. E basta con questa "falsa contrapposizione", come la definisce il capo della Casa Bianca, tra crescita e rigore di bilancio: ci vogliono entrambe.
Renzie,dal canto suo, non ha potuto che confessarsi un totale fan di Barack:"Obama è per me e per la mia squadra fonte di ispirazione e modello da emulare ‘Yes we can'".
Nel frattempo Papa Francesco,in mattinata, alle sette precise, coglie l’occasione per fare una lavata di testa ai 176 senatori, 298 deputati, 9 ministri e 20 sottosegretari che erano andati a messa da Bergoglio,il quale pur conoscendo la politica italiana da poco tempo, ha mollato loro un bel discorso sulla gravità della corruzione.
Non si può non notare, il grande assente, Silvio Berlusconi, che pur di levarselo dalle palle, è stato convocato come testimone al processo di Bari sul giro di escort che avrebbero frequentato le sue residenze.
Ruisi Francesco
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