Matteo cerca la scusa per litigare con Alfano in modo da coprire le difficoltà per mantenere le tante promesse fatte, infatti perde tempo sperando di arrivare ad ottenere un ottimo risultato alle Europee, così da essere legittimato ha chiedere al colle di mantenere la promessa fatta al cavaliere, che pretende di andare al voto anticipato, in modo che Forza Italia può andare da sola e Angelino viene fatto fuori dai giochi. Intanto Angelino Alfano festeggia la figura di cacca che ha fatto Sandro Bondi. Festa che quasi subito fa diventare cupo Angelino che pensa che il suo nuovo Ncd resta lontano dalla soglia dell’otto per cento.
Allora Angelino fa la voce grossa ma molla su tutto, dal decreto lavoro alle riforme, pur di non andare a votare: oggi ha persino smentito Sacconi Maurizio sulla possibilità che in Senato proprio il decreto lavoro rischi di essere bocciato.
Infatti ipotizzando l' elezioni anticipate, così come impostaste da Silvio, lo sbarramento per Angelino salirebbe d'un tratto dal 4,5 al 8 per cento che neppure l'alleanza con quel che resta di Casini e Cesa, oramai ai minimi termini elettorali, potrebbe consentire di raggiungere. Insomma da qui a metà maggio si capirà se legislatura va avanti davvero o se il governo è già al capolinea perché così sta decidendo chi lo guida. Ecco perché Alfano abbaia ma non morderà su nulla.
Ruisi Francesco
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