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sabato 8 febbraio 2014

Cancelliamo la famiglia è roba da fascisti.Parola di ministro


 attacco alla famiglia.

Che la linea della sinistra e stata storicamente anticristiana lo si era capito.
Ma ora le ministre  fanno cacca dei valori che la cristianità  ci insegna  sulla famiglia, prima la Kyenge,con le proposte  di eliminare i pronomi Papà e mamma, sostituendoli con genitore 1 e genitore 2.  Ora e andata all’attacco anche la ministra  Maria Chiara Carrozza che dice :
ha che servono i genitori?        Praticamente a nulla, madre o padre, genitore 24 o genitore 32, è tutto uguale. E la famiglia, ma sì la famiglia, un concetto vago, da vecchi bacucchi, superato dai tempi, nostalgico e magari anche un po’ “fascista”.

Adesso c’è la corsa a chi la spara più grossa. E non sono solo gli esponenti di seconda fila dei partiti, che sgomitano per finire sui giornali e avere uno sprazzo di notorietà, ma anche chi ha funzioni istituzionali molto alte, come i membri del governo Letta. L’ultima bordata assurda, irricevibile, arriva dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza. Che in premessa avverte:   «Il ruolo materno e paterno tradizionali ormai si alternano». Per poi svilire le figure dei genitori: «Non sono per estremizzare e cancellare, ad esempio, la festa del papà», dice in un’intervista a Rai News.  «Ma neanche per calcare la mano. La famiglia ideale in questo momento non esiste, forse non è mai esistita. Bisogna stare molto attenti a enfatizzare la struttura familiare ideale».
Un ulteriore regalo all’azione distruttiva (l’obiettivo è dire che la famiglia è ormai uno stereotipo e come tale va annullata alla radice) iniziata dal suo partito, il Pd, e condotta con forza da tutta la sinistra. Un’azione che smantella i princìpi sui quali si fonda la società italiana. Quindi, per un calcolo politico, vengono cancellate le identità di padre e madre. I genitori però devono ringraziare la ministra democratica Carrozza per la sua magnanimità: cercherà di non eliminare la festa della mamma e nemmeno quella del papà. E magari, in queste due date, con uno sforzo enorme, consentirà agli insegnanti di permettere agli alunni delle elementari di preparare qualche regaluccio ai genitori.
Considerazione estremamente gravi in virtù del fatto che la ministro carrozza e connessa con la scuola  dove   di norma si mandano i bambini  per educarli anche ai valori cristiani e di famiglia, gli stessi che hanno ispirato i termini della costituzione ITALIANA.
                                                                                  Ruisi Francesco

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